"Attenzione la carica della batteria principale è quasi esaurita, per evitare la perdita di dati si consiglia di ricaricare".
Chiunque ha un dispositivo a batteria portatile prima o poi lo ha letto. E’ un aforisma perfetto che ti da un consiglio nel tuo interesse con garbo e senza allarmismo. Pensate un po’ se ci fosse stato scritto:"Stato critico della batteria, attento tra qualche istante tutto il tuo lavoro, forse un’intera giornata sparirà senza possibilità di essere recuperata. Ricarica finchè sei in tempo!".
Eppure noi ci soffermiamo sulle frasi di Wilde, Bolano, D’Annunzio.
Pensate che una persona un giorno si è seduta al tavolo e si è inventata questa frase meravigliosa:"La persona da lei chiamata non è al momento raggiungibile si prega di riprovare più tardi". Perfetta. Una frase che riassume un mondo di ipotesi, ha il cellulare spento, è in galleria, è scarico, è ormai seppellito nelle fondamenta di un centro commerciale. Tutto e nulla, semplicemente ora -o per sempre- non è raggiungibile.
Sono frasi che a noi sembrano essere nate da sole. Sembrano frasi che ci sono sempre state, che non sono mai nate, che come il sole o le foglie diamo per scontato. Eppure sono state pensate, ma sopratutto scritte da qualcuno.
"Si prega di non riagganciare per non perdere la priorità acquisita". La sentiamo sempre è una delle proposizioni più registrate, l’abbiamo sentita più di Thriller di M.Jackson, eppure chi l’ha scritta non percepisce diritti e sopratutto è confinato nel più scuro oblio.
E’ splendido poter ragionare sulle infinite frasi ormai familiari scritte da qualcuno che è entrato così tanto nella nostra vita, frasi a cui leghiamo emozioni (pensate alle infinite emozioni che ci ha suscitato la comunicazione dell’irragiungibilità di un cellulare) frasi che impariamo a memoria e completiamo mentalmente quando le sentiamo.
Ragioniamo che "Ogni riferimento a persone o eventi è puramente casuale" non solo è di una perfezione stilistica ed oserei dire filosofica piena, ma anche che fino ad un certo punto non esisteva, fino a che qualcuno si è seduto ci ha ragionato ed ha creato un trasversale mito letterario, tanto noto, quanto anonimo.