La lista delle persone a cui è toccata è la seguente:
W.J.Veltroni, che con quegli occhioni ora si rende conto di essere stato fregato da sempre, da quando lo misero a comandare per poi farlo esplodere come il colpo del cannone del Gianicolo, a salve ovviamente.
Benigni, il nostro Bob Hope, geniale, irriverente, impertinente, lucido, acuto, brillante, istrionico…ma proprio per niente…mento ovviamente, populismo. Il toscano se domani morisse Berlusconi sarebbe disoccupato. E la neve? La neve? Neve? ? L’iportante è non deprimersi per ciò che appare, ma per quello che non possiamo cambiare.
Napoli calcio. Decimi in classifica ed il Sanfedista quasi non parla più con i suoi perchè tanto che c’è da dire?
Di Pietro favorevole alle ronde dei cittadini, un genio! La fortuna in questo periodo è sua. Se domattina s’accorgesse che gli italiani amano la senape, incomincerebbe a girare con accette contro maionese, ketchup (?) e affini, neanche il proibizionismo degli anni ’20 a Chicago.
Fausto Leali, M.Masini e tal Arisa. Naufraghi in S.Remo tirano tre pezzi non male, i primi due amari, demagocici ed induttori di lacrimazione (in particolare Leali), la terza con "Sincerità" sembra uscita dallo zecchino d’oro e questo mi piace assai.
La mia cabrio, che in seguito a revisione (seppur giovanissima) aspetta con ansia un pezzo da circa un mese, pronta per spogliarsi al primo sole.
Alla gelosia -tocca pure a lei-. Cannonneggiamenti fiaccano l’animo ma (stile veni vidi vici) la truppa riorganizzata dopo le piccole scaramuccie pare essersi ben assestata su solide posizioni.
A Berlusconi che forse candida Mastella. Ceppaloni e Berlusconi un asse mortale e immorale ed io che per le europee mi preparo a rinchiudermi in un seggio e -tratti alcuni ostaggi- incominciare a leggere poesie per regalare del bello ai cittadini oramai costantemente violati.
All’Italia che stesa guarda passare il tempo come un’innamorata guarda passare le nuvole, io credo che ancora un po’si alzerà dal mediterraneo e si scrollerà di dosso gli italiani, che piomberanno sparsi chi in mare, chi nei balcani, chi in francia e in prussia, chi, sfruttando correnti, sino in scozia e svezia, diventando finalmente innoqui perchè sparpagliati.