Il Sanfedista, cinismo ed arti liberali.

Io ho assistito alla puntata di Annozero, ho assistito alla puntata in lieve differita. Il giorno dopo la messa in onda -che io non avevo visto- mi sono giunte alcune telefonate allibite che mi raccontavano dello scempio andato sull’etere.

Incuriosito sono riuscito a guardarlo su Rai Sat extra. Bene, un disgusto mi sta ancora avviluppando. Il bieco Santoro che si cibava delle disgrazie tramutandole in errori politici, non ho parole. Di getto ho scritto alla Rai tramite il suo sito vi invito a farlo.

Stasera noto con piacere che sia il Pdl che il Pd hanno aspramente criticato quella puntata, solo Tonino Di Pietro lo difende, l’ex pm diventa giorno dopo giorno un professionista raspabarile, cerca di scrostare disperatamente voti da non si sa chi…clownesco.

Io l’avevo detto che il basso Sulcis non è un posto dove andare a passare il tempo. La vacanza di Pasqua poi, mi avevano convinto dicendo che nel Basso Sulcis si produce il miglior sale per scioglere la neve. IL sale sardo non finisce sulle nostre tavole, è per uso industriale, viene venduto in europa del nord per salvare gli automobilisti dalle insidie del ghiaccio. Certo ho pensato che fosse interessante, anche andare alla rievocazione storica della "battaglia di Pavia" quella combattuta nel 1525 tra Carlo V e Francesco I di Francia, un nugolo di minus habens vestiti con cotte d’acciaio e portanti alabarde che fingono di scannarsi, che poi perchè mai uno dovrebbe rievocare una battaglia di cui già si conoscono gli esiti? Perchè uno dovrebbe combattere con quelli che poi perdono, già mi vedo le iscrizioni: 500 iscritti per gli asburgo e 0 per i francesi, magari 2 o 3 che non conoscono la storia e si accorgono solo poi che la Francia soccombette. Non lo so ma anche l’Italia in miniatura a Riccione era meglio, o la visita all’abbazia di Montescaglioso con la sua festa delle bande musicali, che convergono da tutte le regioni.

Ed invece qui in salina, con un vento freddo ed un bianco accecante e nessun bar in vista, eppure che sete….

Eppure di cose da dire ne avrei davvero molte ma la mia precaria situazione informatica non mi consente ancora di ridare continuità a questo mio blog.

La fiamma si spegne, non prima però di sciogliere i miei dubbi su Gianfranco Fini. Voto 4.

Odio ferocemente i mezzi pubblici, rivedere vecchio post in merito. Essere pressati in 500 in pochi metri quadrati mi fa rivalutare l’opinione che avevo sul deserto del Gobi. Voto 3.

Lavoro Davvero per i Cattivi, che poi così cattivi non sono mai, ma neanche le opere pie, in realtà… voto per i miei datori 6.

Il napoli di Donadoni va decisamente meglio voto 6,5.

La sveglia alle 7 speravo la avessero oramai solamente i braccianti impiegati nella raccolta stagionale dei pomodori qualità San Marzano, nei latifondi dei contadi extraurbani, così non è, l’ho scoperto amaramente a mie spese. Voto 5.

Cerco casa in Roma zona Merulana, voto 8, sulla fiducia.

La mia meravigliosa cabriolet da i primi segni di una precoce vecchiaia, gelosa per essere trascuarata? Poverina, la venderò. voto 4

Le mie sigarette così complici in tutti i momenti in cui potrei semplicemente riposarmi, ma l’aria non sa proprio di nulla, peccato dovrò continuare a fumare, sempre che il buon Dio non decida di dar gusto all’aria, suggerimento: gusto "nicotina" non mi dispiacerebbe, voto 6.

Assenza dal blog, è la mia droga, voto 3.

I voti più che postivi non entrano in lista, sentimenti quindi esclusi, one shoot, one kill, sul fronte voluttuario, non sarà ogni sera ma ci siamo quasi, il voto lo darei solo per sconfessare quelle maledette cassandre che insinuavano che all’approssimarsi dei trenta la china sarebbe stata negativa…non voterò…