Curiosità e Italia

scritto da Sanfedista il 19 maggio 2009,12:15
Che poi ci attrae di più una porta socchiusa che una spalancata, è questo il piccolo dramma dell’Italia, ci eccitiamo più guardando dal buco che affondando le mani nelle grazie.
Se Berlusconi avesse candidamente dichiarato l’illegittimità di una figlia o l’amore satirico, dopo la prima settimana l’italiano avrebbe dimenticato e all’inizio avrebbe sghignazzato ma difficilmente si sarebbe sconvolto. Mentre la porta socchiusa ci eccita così tanto che per prolungare il piacere ci diamo alla dietrologia, noi ne siamo i maestri…


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frase del giorno

scritto da Sanfedista il 12 maggio 2009,08:59
Signore dammi la forza di cambiare le cose che si possono cambiare

Dammi il coraggio di sopportare le cose che non si possono cambiare.

Dammi il buonsenso di distinguere le prime cose dalle seconde


La rivalsa dei falliti

scritto da Sanfedista il 5 maggio 2009,13:04
Non ho paura delle parole dei violenti ma del silenzio degli onesti. Diceva il King negro.
Io ho paura del silenzio degli ultimi, perchè sarà il gracchio maggiore.
Non mi riferisco agli ultimi della Bibbia, intendo quelli che più genericamente e prosaicamente vengono etichettati come sfigati. Quel sublime stato mentale di rabbioso escluso, sorridente ma livoroso. Non mi riferisco a chi tenta e fallisce, loro hanno il mio amore decadente, mi riferisco a chi non tenta nemmeno.

Sono loro che quando cadrai rideranno di te e lo faranno a voce alta così da far accorrere anche gli altri.

Se il successo è il foulard primaverile annodato intorno l’esistenza, la rabbia dei falliti è la mano che stringerà -prima o poi- troppo quel foulard. La rivalsa del fallito è rabbia primordiale unita a volontà di sopravvivenza sopita. E’ la goccia di piacere puro derivato da avversità altrui, goduto da persone che non godendo di gioie proprie si giovano di sfortune altrui.

Il mondo, amici miei, è dei falliti, di coloro che non puntano al casinò, di coloro che non azzardano mai, di coloro che difendono strenuamente una causa finchè non s’imbattono nella prima persona contraria ed allora lasciano perdere ed ingrigiti s’omologano. I falliti veri non tentano e falliscono, falliscono pur di non tentare.

Il mondo è loro, perchè se il successo dura un secondo, il fallimento abulico è una condizione permanente sulla quale costruire solidamente un’esistenza.
Sul fallimento si può tranquillamente programmare l’arrivo il secondo dopo quello che ti consente di capire in che parte vi sia maggior convenienza.

Il mondo è "Maramaldo" che sguainò la spada per colpire un moribondo e sfogare la sua rabbia nella maniera più letale.




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Anton Aus Tirol, la gioia dell’appartenenza

scritto da Sanfedista il 1 maggio 2009,13:57
Questo non potevo perdermelo…la felicità di appartenere ad una nazione non conosce pudori

frase del giorno

scritto da Sanfedista il 29 aprile 2009,15:18
…siamo circondati da persone che conoscono il prezzo di ogni cosa, ma ne trascurano il valore…

Thomas Chatterton, il mio cenacolo ideale pt. XV

scritto da Sanfedista il 27 aprile 2009,15:49


1752 – 1770, poeta.

 "Il mio amore è morto andate al suo letto di morte, tutti sotto il salice piangente"

Probabilmente della genialità aveva solo l’età in cui si espresse. Poeta e plagiatore di poesia medievale, dedicò la sua brevissima esistenza all’arte.
E’ stato un piccolissimo tratto di matita nella letteratura mondiale, ed ora la sua memoria sta scomparendo.

Divenne il Nume tutelare dei geni incompresi e misconosciuti e per questo assurse a icona dei romantici prima e dei decadenti poi.

La sua morte non fu naturale e per questo ancora più fascinosa, si tolse la vita avvelenandosi con arsenico per non patire fame.

Oggi la sua figura dovrebbe essere ben chiara invece, perchè potrebbe essere esempio per chi costringe ad un certo tipo d’arte giovani, spettacolarizzando la loro formazione. La tv ne è piena.

L’oblio gli è stato serrato intorno dalla scomparsa dei suoi difensori, che scomparendo spensero la luce anche sui miti di cui vivevano. Alla morte del romanticismo solo un ricordo poteva resistere ed era quello per i romantici stessi, non v’era spazio per chi li aveva inebriati.

Il quadro rappresenta la morte di Chatteron è di Wallis ed è del 1856.

Rileggere le sue opere ci consente di entrare in un ristrettissimo circolo e magari trasognare al rezzo aprilino, lasciando i pensieri vagare oltre i capelli sino al tardo raggio di sole che accativa l’ultima plaga salva dal buio.

c’est la vie…

scritto da Sanfedista il 24 aprile 2009,09:23
…ormai le candeline costano di più della torta…immagino ai trenta…




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frase del giorno

scritto da Sanfedista il 23 aprile 2009,11:23
…ormai abbiamo miti nuovi, nuovi traguardi, qualche anno fa eravamo felici se riuscivamo a far fare al sofficino il sorriso…tra un po’ nemmeno le applicazionidell’i-phone ci basteranno…dove arriveremo?

La simpatia di Ahmadinejad

scritto da Sanfedista il 21 aprile 2009,16:52
E’ più simpatico diciamolo. Non credo che sia stato offensivo o razzista, non stavolta. Ha semplicemente detto con quella faccia un po’ così, metà Clooney metà Kabhir Bedi, che gli Israeliani sono razzisti! E che novità sarebbe? Non capisco chi con sdegno ha abbandonato l’aula, Italia compresa. Mi hanno ricordato quando, giovanissimo, io ed alcuni amici che ci coalizzavamo, giocando a risiko, contro un altro, per l’infantile piacere di vederlo arrabbiare, alla prima sua vittoria in battaglia cominciavamo ad attaccarlo tutti senza senso, fino ad abbandonare immotivatamente la partita.

Questo mi hanno ricordato ieri i politici occidentali, quelli che per partito preso devono essere in disaccordo con l’Iran e alla prima constatazione alzano le mani e se ne vanno.

Entrando nel merito della questione, il leader Iraniano ha pur ragione, Israele è uno stato razzista e teocratico e questo non si può discutere. Basti pensare che è uno stato talmente teocratico che ha nella bandiera il simbolo della religione (come gli stati  islamici) e concede cittadinanza a chi dimostri di essere di religione ebraica, un po’ come il certificato di razza ariana per l’ingresso nelle SS.

Certo l’Iran pure non è la patria del pluralismo, l’Iran nemmeno mi sembra il sogno attualizzato di Voltaire, dico un posto dove l’adulterio è reato capitale ha poca credibilità in un consesso internazionale, eppure se ci piace l’autodeterminazione wilsoniana, dovremmo dire che ognuno ha chi si merita e nessuno dovrebbe immischiarsi, però così non può essere per savriate ragioni ed allora dobbiamo scegliere il male minore per simpatizzare.

Io che in politica estera mi faccio guidare dalla irrazionale prima impressione, mi affido al sorriso sornione di Ahmadinejad, non so, lo preferisco, mi sembra meno paranoico di quelle faccie israeliane, più sul genere "folle consapevole", responsabile, che è sempre meglio che "folle con i missili gentilmenti offerti dagli altri", come Israele che sa che tanto qualsiasi cosa mamma USA paga, e magari pure zia Europa -visti i comportamenti- qualcosa dal borsello lo tira fuori.

Il mio amico del Risiko? No, non è diventato come Ahmadinejad: è un pacifico domatore di gatti, lievemente di sinistra ed alle volte troppo pigro e razionale, valutazioni affettive (massime) le evito per non lambire l’omoerotismo -Dio solo sa quanto ne sono lontano- ma il mio amico, una frase sulla questione mediorientale me l’ha fatta entrare in testa, un giorno mi fa:

"Hai presente Alien?"
"Si"
"Hai presente quando danno l’ordine di alzarsi in volo e nuclearizzare?"
"Non ricordo esattamente ma mi fido"
"Bene, per me questa dovrebbe essere la soluzione per il Medioriente, nuclearizzare tutto, senza distinzione"

Sorrisi…

Breve storia cromatica di un amore.

scritto da Sanfedista il 20 aprile 2009,13:14
Giuro non avevo voglia oggi di mettere un mezzo di trasporto all’interno del blog in un post. Qualcuno pure mi starà incominciando a dire:"che due coglioni" se non parli di bus e metro non sei contento? E i treni? pure con quelli ci hai rotto…
Che vi devo dire?

TELEGRAFICO:

Bus Grigio, Io vestito di chiaro, Fermata Gialla con pensilina Verde e pubblicità CEPU Azzurra, porte Nere, scalini Grigi, ragazza Scurissima (Oro-Bronzo), sorriso Bianco, Camicia Bianca, occhi grandi e Colorati.

Nemmeno un profumo, neppure un contatto, neanche un rumore.

Ed il colore della pelle che le cinge l’osso che spunta sotto l’addome dal bacino, quel lembo di pelle colora di un colore che amo, in ogni stagione e con cui vorrei dipingerci il mondo e con esso anche io.