Da Nang

scritto da sanfedista il 20 febbraio 2013,01:32

Da Nang, 
ore 1,32

Da Nang non è Saigon. Quello che c’era di grandioso a Saigon qui è umano. Compiti di routine. Redazione dispacci, organizzazione catena di comando. Controlli truppe e parate. Immense parate. La divisa sporca è ora alta uniforme impeccabile. Cene all’ambasciata e cocktail dai generali e dai papaveri in visita. La guerra qui più vicina, paradossalmente appare invece più distante. Attutita dalla realtà più familiare che tutto pacifica. Il rumore degli elicotteri che pur sorvolano il cielo e dispiumando le pale sul sole, è attutito dalla banda; una banda che suona più forte del mortaio.
I feriti sorridono, trovano anche le forze per ballare a volte. Certo di tanto in tanto si pensa al dolore, si guardano le medicazioni. Ma mai con timore o dolore. I tagli, i segni delle schegge o dei proiettili sono varchi aperti sulla battaglia. Pensi al dolore solo per rinfrescare il ricordo della prima linea, che manca solo per qualche istante. Un bicchiere di vino non pesa come un m-16 e quindi i muscoli forti, abituati a sostenere ferro, devono riabituarsi. Ti rendi conto alle volte di utilizzare una forza spropositata per compiti molto semplici. Ma l’addestramento è quello e non puoi farci nulla. Scavi nel caviale come scaveresti una trincea.
Per la prima volta sento il tintinnio delle medaglie, che non trovano posto sulla mimetica. Da Nang è bella, è ancor più bella perchè è in guerra. Ma Da Nang è da sempre in guerra e quindi qui sono tutti, in qualche modo, reduci come te, ed allora ti puoi anche confondere tra i tintinnii. Puoi anche perderti con gli altri reduci, che, infondo, basta uno sguardo per capirsi. Un mezzo sorriso per afferrare la fatalità dell’esistenza di chi ha imparato, prima di te e meglio di te, a scavare nel caviale come si scava nel caviale. Dissimulando il fatto che domani potrebbe non essercene e soprattutto assaporandolo, anche la prima volta che lo si mangia, come un alimento che si conosce da sempre. Il caviale qui a Da Nang non è diverso dall’hot dog: è cibo e si consuma con l’allegro distacco con cui si consuma tutto. Penso sia il mio posto, penso che dopo Saigon non potrei essere altrove che qui.

 

DISPACCI PRECEDENTI:

http://www.sanfedista.it/2012/09/06/ultima-notte-a-saigon/

http://www.sanfedista.it/2008/06/24/saigon/

categoria:
commenti: 2 Commenti su Da Nang (popup) | commenti (2)

Commenti

RSS feed dei commenti a questo articolo.

La URL per fare il TrackBack di questo articolo è: http://www.sanfedista.it/2013/02/20/da-nang/trackback/

#1
12 luglio 2014
 

chưa thấy có ghi chi phí, cho mình xin báo giá nhé

Commento di tour du lịch cù lao chàm 2 ngày 1 đêm — 12 luglio 2014 il 12:58

#2
4 maggio 2017
 

I¡¦m not sure where you are getting your info, however great topic. I must spend some time studying more or understanding more. Thank you for magnificent info I was searching for this info for my mission.
DJI coupon http://www.djicoupons.com

Commento di DJI coupon — 4 maggio 2017 il 04:53

Lascia un commento

Linee e paragrafi tornano a capo automaticamente, gli indirizzi e-mail non vengono mai visualizzati, codice HTML consentito: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>