Habemus libertas.
Caravaggio, Martirio di S.Matteo, Cappella Contarelli della chiesa di San Luigi dei Francesi, Roma.
Perchè il Papa ha errato nel rinunziare ad andare all’università "La Sapienza" e perchè le firme contro la sua visita sono un atto di codardia.
Il sottotitolo è un preludio allo sconforto che trasparirà nelle mie parole.
Siamo innanzi ad un paradosso: persone che in nome di una libertà impediscono ad altre di manifestare le proprie idee. Cattedratici e studenti, studiosi, che prediligono la chiusura rispetto all’apertura, che si premurano di raccogliere firme per impedire l’espressione di pensieri. La sapienza, non è questo. La sapienza è confronto, anche violento, di contrapposti per arricchire le conoscenze. La gravità dell’atto non sta nell’azione ma nella fonte. Che un gruppo di giovani atei non voglia il Pontefice nel loro club è cosa normale, che un gruppo di tamburini della conoscenza impedisca la presenza di uno studioso è fatto raccapricciante. Dico studioso, perchè fino alla prova contraria la teologia è una materia su cui hanno speculato le più splendide menti della storia del pensiero: Tommaso D’Acquino, S.Agostino e tutti gli altri che si siano cimentati nella definizione di un’ente morale superiore, sono studiosi e filosofi, proprio come un Pontefice. Altresì grave è la manifestazione di un sentimento così aspro nei confronti di un rappresentante di una religione.
Il relativismo in Italia sembra scaraventarsi solo contro una parte. I cattolici, per una certa intellighenzia, sono alla stregua di feroci ciarlatani ed appaiono come pericolosi esseri portatori di superstizioni.
Il ridicolo è che gli scienziati, atei per professione, sono religiosi ed integralisti più dei cattolici. Il mio buon vecchio sacerdote rispondendo ad una mia domanda mi disse che nella beatitudine c’era posto anche per i non credenti, se avessero condotto una vita non lesiva dei diritti altrui.
La scienza condanna la religione, in particolare quella Cattolica, perchè non scientificamente dimostrabile. Aspetto con ansia la dimostrazione, da parte di questi moderni positivisti, della NON esistenza di Dio che è il fondamento della loro religiosità.
In uno Stato che si professa laico dovrebbe essere garantito ad un filosofo poter liberamente proporre le proprie idee. In uno Stato laico, i diritti dei molti dovrebbero trovare la stessa tutela che trovano i diritti dei pochi.
Gli intellettuali, dov’è l’intelletto(?), dovrebbero difendere tutte le religiosità non solo la loro, dovrebbero preservare non solo le libertà dei pur vessati curdi, dei poveri rom, ma anche i diritti dei pericolosi cattolici.
I socialisti del pensiero si sono arenati fragorosamente sulla loro distorta visione di tolleranza unilaterale. Proprio in virtù della libertà, poi, avrebbero potuto non prendere parte alla visita del Papa, ma garantendo a chi fosse stato interessato il diritto ad ascoltare. Questo non è avvenuto, si è cercato di raccogliere consensi per impedire a tutti di poter scegliere.
Dove ha sbagliato la Chiesa? La Chiesa ha sbagliato nella rinunzia.
La Chiesa aveva il dovere di tener fede alle aspettative di chi era interessato alla visita, la Chiesa doveva partecipare per dimostrare la vicinanza a chi aveva creduto in quella manifestazione.
Il problema è, però, più ampio; capisco che farsi "agnello tra lupi" è uno dei massimi precetti cristiani, ma Cristo disse anche "Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a mettervi la pace, ma la spada." (Mt. 10:34-39).
La questione, secondo il pensiero di un "Umile lavoratore della vigna del Signore", me, è che la Chiesa di Roma stia perdendo la sua necessaria spinta rivoluzionaria e combattiva, non sono un "dolciniano" (leggete la interessante storia di Fra’Dolcino) ma credo che oggi sia ancor più necessario accettare delle sfide e combatterle alacremente, difendersi strenuamente dagli aggressori; farsi un po’ più lupi in un mondo di lupi, giusto per far sentire ai fedeli, gagliarda, la propria presenza, giusto per attizzare un fuoco che via via va assopendosi.
commenti: 7 Commenti su Habemus libertas. (popup) | commenti (7)
Commenti
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Perfettamente d’accordo. Da secoli la Chiesa è messa sotto attacco strategico, ma da 2000 anni continua a restare lì, con i suoi valori immutati, con la sua fede,con la sua monarchia assoluta, con i suoi grandi uomini che hanno fatto la storia. Siamo debitori alla Chiesa (indipendentemente dal fatto di esser cattolici o meno) di venti secoli di storia, di esempi di uomini che ci insegnano a volare alto, di filosofi, di poeti,di scienziati di capi di stato, di soldati, di semplici frati. Tutti eroicamente hanno contribuito a formare la parte più bella della nostra civiltà europea. Guarda caso l’università “La Sapienza” fu fondata proprio da un Papa. Per quel che mi riguarda l’oscurantismo è sempre stato sinonimo di Illuminismo. Tutto quello che è derivato dall’illuminismo infatti è sempre andato in senso unico ad oscurare la vera luce: quella della Verità. Concordo con te sulla impossibilità di dimostrare filosoficamente l’inesistenza di Dio. Ricordo quando a 15 anni rimasi a bocca aperta leggendo la dimostrazione di S.Tommaso D’aquino.
Che tema interessante, tanto che la mia prof di filo ci ha voluto perdere un ora e mezza per parlarne… e per dire la sua. A favore dei professori che non volevano il papa. Le sue tesi: la cultura cattolica è dominante, il Papa ha troppo spazio sui media, se si invita il papa bisogna invitare anche il dalai lama, il rabbino… poi nella discussione all interno della classe si è arrivati a dire che la religone non deve essere materia da insegnarsi alle elementari, perchè “indottrina” i bambini a seguire il pensiero cattolico. La prof era così persuasiva che pure i miei compagni vicini all area della destra moderata stavano per darle ragione…
La boxe mi ha donato la disciplina, e l’educazione mi ha insegnato che le donne non si picchiano, ma uno schiaffo a questa proff IO CE LO AVREI DATO
cmq
La religione cattolica non predica anche il “porgi l altra guancia?”, perchè ciò è molto poco affascinante. Mentre la frase che tu hai riportato,Mt. 10:34-39, è alquanto gradita alla mie orecchie =)
se magari le professoresse spendessero meno tempo ad indottrinare, loro si, gli studenti ed un po’ di più a fare il loro mestiere forse avremmo meno richieste per partecipare al grande fratello.
Commento di Sanfedista — 17 gennaio 2008 il 23:05
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Il Sanfedista, cinismo ed arti liberali.
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io sono perfettamente d’accordo con te. peraltro, se proprio vogliamo fare gli atei, la persona che oggi è Papa è anche uomo di grandissima cultura, non vedo perchè evitare l’incontroscontro culturale. non sono d’accordo con chi dice che è stato sbagliato invitarlo, è stato certamente sbagliato se lo si è fatto soltanto per motivi mediatici. ad ogni modo, questi atteggiamenti sono figli di una cultura che ahimè in Italia prende sempre più piede, oscurantista ( altro che Chiesa ) , partigiana e ottusa.
Commento di venividivici — 15 gennaio 2008 il 23:51