Regole auree per un gentiluomo.
- Non si guarda allo specchio fuori dal proprio bagno.
- Non indossa una cravatta regimental su di un gessato.
- Abbina le scarpe alla cintura (il dramma è che è sempre meno scontato).
- Legge in treno e non attacca bottone con nessuno, se non per spirito antropologico.
- Non dedica i libri che regala, lo fa solo l’autore, al massimo allega un biglietto.
- Non si sfila la cravatta e se la mette nel taschino.
- Evita accuratamente di apparire in fotografie.
- Non chiede mai un numero di telefono ad una donna, lascia il suo.
- Se in auto i compagni di viaggio s’inerpicano in conversazioni noiosissime alza delicatamente il volume dell’autoradio.
- Fuma se può, se non può non giochicchia con l’accendino.
- Mostra interesse per i primi dieci minuti di una conversazione, trascorsi i quali è assolutamente autorizzato a disinteressarsi drammaticamente ed evidentemente, qualcuno deve pur spiegare al mondo che dieci minuti bastano ed avanzano per farsi un’opinione pressappoco completa su una persona.
- Va al teatro perlomeno 3 volte l’anno, il cabaret non vale ovviamente.
- Non allude agli amici di eventuali prestazioni sessuali, al massimo le descrive.
- Non usa i-pod. La tecnologia per il gentiluomo si ferma all’ESP della macchina.
- I fiori li fa sempre mandare, non si portano ne tantomeno si acquistano in numero di 1 dal venditore per la strada…
- Il gentiluomo non urla mai.
- Il gentiluomo schiffeggia una donna solo se scoperto un tradimento.
- Il gentiluomo non emana alcuna forma di odore.
- Non piange mai.
- Guarda le donne con tenero distacco.
- Il gentiluomo smette di essere gentiluomo solo quando è in posizione verticale, a quel punto tutto è concesso.
commenti: 8 Commenti su Regole auree per un gentiluomo. (popup) | commenti (8)
Commenti
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il gentiluomo è fedele o si piglia l’amante?
al punto 15. tantomeno li coglie dal giardino del vicino e li incarta in maniera grossolana!
al punto 8. geniale!
Commento di venividivici — 31 maggio 2008 il 17:32
Pugile, il gentiluomo è fedele a se stesso, l’amor proprio indicherà quali sono le scelte giuste.
Veni, per me lasciare il numero è il simbolo massimo della classe. Interessata noncuranza, un ossimoro che in amore premia.
Commento di Sanfedista — 1 giugno 2008 il 23:17
io credo che un gentiluomo sarà sempre un passo avanti, quindi ne vale la pena!
Commento di utente anonimo — 2 aprile 2010 il 08:03
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..dio mio!
Commento di Zefir0 — 30 maggio 2008 il 10:17