frase del giorno
Che poi le scomparse premature per chi lo sono? Chi è che decide se uno è scomparso prematuramente? Un ente? Una fondazione? Il comune senso? Per qualcuno è scomparso prematuramente, magari per altri è scomparso con ampio ritardo.
Che poi le scomparse premature per chi lo sono? Chi è che decide se uno è scomparso prematuramente? Un ente? Una fondazione? Il comune senso? Per qualcuno è scomparso prematuramente, magari per altri è scomparso con ampio ritardo.
Ho una stecca di sigarette lo ammetto. Ihihihihih. Ho sentito al telefono il mio ex collega. Condividiamo le sorti. E’ un ex collega, ma è sopratutto un grande amico. Perchè negli anni quando si è dirimpettai di scrivania, in un ufficio stampa, è un po’ come una trincea. Alle volte sembravamo due appuntati dei carabinieri che controllano la lista dei soliti sospetti, quando dovevamo preparare le media list. Alle volte due geni del crimine quando si scrivevano i comunicati. Abbiamo simulato un numero elevatissimo di litigi, così, per passare il tempo. Abbiamo congetturato mille volte su aumenti di stipendio e sul campionato. Abbiamo vinto un fantacalcio (!). Ci siamo coperti il culo. Risposto agli attacchi, compatti. Costruito dal niente un ufficio perfetto. Svizzeri, come i nostri metodi. Un po’ svizzeri un po’ terroni. Telefonate all’america, che non si capiva mai a che ora erano. Sul fuso di zurigo, roma o chicago. Hello! Hello! Pronto, pronto mi sentite? Hello?! Ho guardato con invidia i dolci che prendeva alla mensa. Maledetto non metteva un chilo. Mi sono innervosito per la sua scrupolosità. Abbiamo stampato, inanellato e distribuito migliaia di cartelle, flyer e locandine. Abbiamo scritto, scritto, scritto e tradotto. Ho commentato i suoi completi, mi sono stupito nei suoi racconti. Abbiamo messo su chili di musica. La mia non piaceva a lui e viceversa. Un gentiluomo. Mi rileggo ed è un po’ gay come cosa. Ma chi è stato in trincea, nella resistenza, sa bene che certi patti sono per sempre. E lui per me è stato il miglior collega possibile e un grande amico. Si è fatto l’abbonamento al Bari calcio. L’ho sentito contento, come devo essere sembrato io a lui.
Pensavo che le due canzoni che seguono siano le migliori per spiegarmi in questo momento. Raccontano bene di me e delle mie due anime in questo secondo esatto. Poi magari tra 5 minuti tutto cambia. Ma non è po così? Nella vita.
Space Oddity – David Bowie
Ground Control to Major Tom
Ground Control to Major Tom
Take your protein pills and put your helmet on
Ground Control to Major Tom
Commencing countdown, engines on
Check ignition and may God’s love be with you
(spoken)
Ten, Nine, Eight, Seven, Six, Five, Four, Three, Two, One, Liftoff
This is Ground Control to Major Tom
You’ve really made the grade
And the papers want to know whose shirts you wear
Now it’s time to leave the capsule if you dare
“This is Major Tom to Ground Control
I’m stepping through the door
And I’m floating in a most peculiar way
And the stars look very different today
For here
Am I sitting in a tin can
Far above the world
Planet Earth is blue
And there’s nothing I can do
Though I’m past one hundred thousand miles
I’m feeling very still
And I think my spaceship knows which way to go
Tell my wife I love her very much she knows”
Ground Control to Major Tom
Your circuit’s dead, there’s something wrong
Can you hear me, Major Tom?
Can you hear me, Major Tom?
Can you hear me, Major Tom?
Can you….
“Here am I floating round my tin can
Far above the Moon
Planet Earth is blue
And there’s nothing I can do.”
Rocket Man – Elton Jhon
She packed my bags last night pre-flight
Zero hour nine a.m.
And I’m gonna be high as a kite by then
I miss the earth so much I miss my wife
It’s lonely out in space
On such a timeless flight
And I think it’s gonna be a long long time
Till touch down brings me round again to find
I’m not the man they think I am at home
Oh no no no I’m a rocket man
Rocket man burning out his fuse up here alone
Mars ain’t the kind of place to raise your kids
In fact it’s cold as hell
And there’s no one there to raise them if you did
And all this science I don’t understand
It’s just my job five days a week
A rocket man, a rocket man
Ci siamo quasi no? Settembre è il vero gennaio. Sono stato ovviamente in vacanza. La cosa strana di quest’ estate è il fatto che i miei amici mi hanno fatto innumerevoli proposte di partnership. Cioè proprio proposte di intraprendere qualcosa. Da gestione di fondi immobiliari, a società di consulenza sui più disparati campi. Tutti mi dicevano “oi poi a settembre ho una proposta da farti”. Si perchè la novità è che sono sfitto. Cioè a settembre – tra 4 giorni credo – non torno in nessun ufficio. Dopo anni di onorato servizio. Appena valicata la soglia dei trenta, la crisi si è abbattuta drastica anche contro di me. I miei amici quindi, su cui la crisi si è pure abbattuta, appena hanno saputo la notizia si sono rivolti a me nemmeno fossi il demiurgo. Nemmeno fossi lo zio d’america con la veggenza per gli affari. Ed allora architetti, psicologi, avvocati in cerca di identità, tutti da me. Ed io? Io credo nei santi, cioè penso davvero che i santi possano indicarmi la via. Brancolo in un confuso, granitico, buio. Sono nella fase “la vita è mia, domani posso fare quello che voglio”. Sono nel delirio di onnipotenza in una sorta di pansemiosi metafisica (andatela a cercare ne vale la pena), di brivido costante, attenuato solo da fitte allo stomaco. Una ebbrezza regolare.
Penso sia proprio il momento prima della depressione. No?
Menomale che ci sono i santi. Quelli a cui mi voto sono due. St.Moritz e Saint Tropez. Mare o montagna? Non è questo poi il grande interrogativo di tutte le nostre vite? Mare o montagna.
Sono qui nella mia tana. In montagna. Tra un po’ riscendo e riparto.
Ho rubato una briciola di connessione al cellulare. Ma é dannatamente difficile aggiornare il blog. Non volevo peró rompere la tradizione dell’apnea estiva. Stavolta davvero prolungata. Non so cosa mi aspetta a settembre – non lo so mai – ma per ora dalla trincea che mi sono scavato, i monti sembrano alti e le pianure lontane. Non so nemmeno dove l’ho scavata la trincea, a questo punto. Una frase mi saltella nuda nel cervello, poche parole. Le cose nude non si mostrano ed io la tengo allora per me. Buona estate ovunque siate, qualunque demone stiate combattendo e se non combattete nessun demone forse siete morti, troppo felici o stupidi ed allora non avete bisogno dei miei auguri di buona estate. Ve la cavate benone da soli.