Considerazione prenotturna
Ed una rosa s’apre tra mille in giardino
la statua di pietra di guardia al pruneto
all’antro segreto del biancospino.
Le altre attendono il sommo momento
un alito, il vento, lontano passante
laggiù sulle piante rinomina il verbo
e da solo rimango tra orti e pensieri
la nebbia dei ceri l’illumina a giorno
ricordi e speranze si mischiano in crasi
I vasi, mal tollerano la troppa terra
farfalle sull’erba senza conforto
poichè bocci son mille e sol’uno s’è schiuso
smarrito il confuso, lo taglio di netto.