Il giorno della memoria e i problemi sui bus
Credo che questo sia il giorno giusto per parlare dei trasporti pubblici e del maleodore emesso dagli extracomunitari. Essi per evidente mancanza di lavanda e/o ristrettezze economiche tali da non poter fruire di acqua saponata, infestano con i loro umori gassosi i mezzi pubblici.
Noi si va al lavoro, si scende presto la mattina e si paga l’abbonamento. Gli extracomunitari salendo sui bus e sulle metro, spesso senza vidimare alcun titolo di viaggio, rovinano a tutti noi il buongiorno. Usciamo di casa con il sapore del cornetto, saliamo sul bus e sentiamo ben altri aromi.
Altro che Kimbo sudamerica o profumi d’oriente. Questi maleodorano forte e con diverse profumazioni. Si va dalla birraccia del rumeno, al sudore tandori dell’indiano o all’alito cipollatissimo del negro africano, che poi dico già non mangiate, quando mangiate, mangiate solo cipolla, allora fa bene il buon Dio a mandarvi le carestie.
Altro che camere a gas, non bisogna andare ad Auswitz (o come cazzo si scrive), basta prendere il tram…
Infine ho una proposta che vorrei presentare proprio in questo giorno: posti separati per italiani ed extracomunitari, magari con ingressi differenti e areazioni più efficaci.
Firmato
Un Liberal
p.s.
A chi non fosse chiaro il testo succitato è evidentemente satirico, nel senso sbeffeggiatorio nei confronti di chi davvero potrebbe pensare queste cose, tipo l’elettore medio della ###A, mi riferisco ad un partito del nord. La foto non è in alcun modo collegata al testo, non so nemmeno chi sia…
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