Di Pietro andrebbe fermato…

scritto da Sanfedista il 9 luglio 2009,17:07
Andrebbe fermato perchè non si compra una pagina su un giornale estero denunziando un ipotetico attacco alla democrazia, contribuendo demolire l’immagine del Paese.
Si deve mettere in quella testa che il voto degli italiani non può in alcun modo essere sovvertito da campagne estere. Nè tantomeno abbiamo bisogno di aiuti forestieri per gestire la nostra Repubblica.
Scritto poi da un uomo dei servizi segreti, qual’è, che fu fatto laureare apposta in legge…e che si sta comprando mezza Italia….ma i giornali su Di Pietro, tacciono…




L’ex golpista scrive:

"Faccio appello alla comunità internazionale affinchè diffonda queste informazioni ed eserciti pressioni per ripristinare principi di libertà democratica e di indipendenza della Corte Costituzionale per evitare che l’Italia si trasformi da democrazia a dittatura di fatto".










Con la leggerezza…

scritto da Sanfedista il 7 luglio 2009,15:10
Che armonia se la libellula, smesso il tipico fare da Pterygota, incominciasse a sganciar bombe mortali, così in democratico casaccio. E ci rallegreremmo davvero nel veder brandelli sparsi a colorar l’orizzonte. E magari morendo pure noi, sotto il tritolo della libellula, apprezzeremmo i secondi molto più degli anni che ci restano vivendo così.



Incuneandosi nell’abitato, Tullio Crali, olio su tela, cm. 130 x 155,  1939, MART, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto.



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quelli del ’59, ma la smettiamo?

scritto da Sanfedista il 6 luglio 2009,16:48
Per iniettare l’ottimismo nelle Patrie Vene da qualche giorno in TV c’è una sorta di riscoperta agiografica della generazione del dopo-guerra di quelli delle estati degli anni ’60. Il messaggio è chiaro: Italiani, abbiamo superato crisi ben peggiori, prendiamo ad esempio quegli italiani impavidi che fecero grande l’Italia, che comprarono a rate le 500, ma per Dio la comprarono!

E’ sempre triste quando ti coglionano, mi sono sentito così coglionato guardando quegli italiani che preparavano così operosamente il collasso del paese solo 50 anni dopo, quella generazione che ha dato una progenie così infausta.

Gli Italiani del boom del ’59 hanno partorito i figli dagli anni ‘ 30 ai ’50, che sono quelli che ci guidano da 30 anni e che ci governano ora. I manager creativi, i soloni della politica, i geni dell’impresa.
Sono quelli che poi hanno generato i ragazzi degli anni ’80, quelli a cui si ruba il futuro, quelli messi peggio di chi faceva la guerra, perchè se dopo le bombe la ricostruzione era necessaria adesso non ci sono più nemmeno le bombe. Adesso, forse, quelli degli ’80 saranno troppo vecchi quando l’economia ripartirà e sono stati troppo giovani per inserirsi prima. Quelli dell’ottanta trovano normale non poter progettare una famiglia, un mutuo, trovano scontato lavorare quasi gratis, sono quelli che girano in scooter perchè l’assicurazione auto è un miraggio e vivono coi coinquilini per abbattere i costi…Bamboccioni.

Da un figlio degli ottanta un caro ringraziamento agli italiani del ’59.





Frase del giorno

scritto da Sanfedista il 3 luglio 2009,10:53
Sono felice come una Pasqua senza resurrezione.