Dedicato a chi lo sa
scritto da Sanfedista il 10 luglio 2009,11:42
Io avrei bisogno di riavere indietro alcune piccole somme di denaro che ho impiegato in questi mesi per spese che se non fossi esistita non avrei sostenuto.
Circa 40 eurocent per spese di scotch di due diversi tipi (imballaggio, carta) per la questione del letto, che poi è rimasto comunque abbastanza scomodo, anche se ad essere pignoli dovrei pure aggiungerci quei 5/6 euro per la fatica che ho fatto nel lavoro.
Svariati euro per cene difficilmente quantificabili, forfettariamente penso che potrebbe essere equo 1000euro, anche per risarcimento a quei piselli cucinati quella sera, che onestamente non si potevano mangiare e che certamente in futuro, prossimo o remoto che sia, mi cagioneranno danni gravi quanto difficilmente reparabili.
Danni morali per i piselli suddetti (mo me lo sò ricordato e lo metto), da quando ingerii quei piselli da te maldestramente cotti io non riesco ad avvicinarmi al verde ed alle rotondità in genere. Questo mi ha reso impossible la guida in città, causa semafori che seppur verdi non mi permettono di muovermi. Ho bloccato la cassia ieri, aspettando che il semaforo si facesse giallo. I danni morali per questo sono quantificabili a lire 50.000. Il vecchio conio.
Dovresti anche, per gentilezza, restituirmi monili vari che ti regalai, o liquidarmi il loro valore, perchè ho letto che l’oro è un business destinato al tracollo mentre l’investimento del futuro sono i giochi della PS3, da te regalata lo ammetto, ma comunque poco usata e sempre con il tuo sguardo vigile che mi faceva sbagliare le missioni di GTA. "Se ti potessi vedere…sembri un bambino".
Avrei altresì bisogno, di averi indietro i soldi per le riparazioni all’armadio che con la tua chiusura leggiadra hai sfondato per ben tre volte. Ed io stanco, dopo una giornata chino sulla mia mal illuminata scrivania, ero costretto a inventarmi falegname per riparare. Non parliamo di spurghi vari, rimozioni di calcare ed altre amenità simili. Tra cui il collasso del collettore del marzo ’09: nessuno oltre te ha i capelli lunghi, quindi il circolo degli ipotetici responsabili si restringe drammaticamente. Il risarcimento è di circa 12.75 euro.
Mi farebbe piacere anche rimettere le mani su tutti quei capi d’abbigliamento che a me piacevano parecchio ma che tu liquidavi con la frase:"Sono da gay, se te li metti io con te non esco".Li ho dovuti regalare alla Caritas. Risultato: ora i poveri non sono mai stati così dandy.
Vorrei anche soldi per i danni fisici. La tua grazia, unita ad un controllo chirurgico dei tuoi arti e ad una calma olimpica nella modulazione dei tuoi movimenti mi ha ferito, in ordine sparso:
Vorrei però circa 45.000 euro per le tue immotivate scenate di gelosia e lividure derivanti pizzichi irosi. Mi ricordo che una volta stavo fissando incuriosito un tranviere sovrappeso, giuro, certo non il mio ideale sessuale (essendo tragicamente etero e comunque edonista) e tu non mi rivolgesti parola per circa 3h. Anche in quel caso ti preparasti la valigia minacciando ritorno anzitempo a casa. Ed io ho sbagliato tutto, il nomignolo che ti dovevo dare era Roncato o Samsonite, per la velocità con cui preparavi le valige. E poi, ad inseguirti giù per le scale con i cinesi che incuriositi mangiavano noodles cercando di capire perchè una coppia alla fermata dell’autobus con tanto di bagagli non salisse su neppure un mezzo.
Vorrei i soldi per i letti non rifatti e tutti i panni che mi hai fatto raccogliere, nonchè per le disifestazini da insetti immaginari. Ho prosciugato i silos della Bayer per comprare ettolitri di micidiale pesticida industriale, onde uccidere supposta colonia di vespe africanizzate, poi svelatasi essere semplice rifugio per una vespa. Come sganciare l’atomica per tagliare l’erba. Ricordo anche che mi dovresti qualcosa per avermi obbligato a chiudere le finestre, con temperatura esterna di 35 gradi, per impedire allo sciame mortale (ribadisco n°1 vespa) di entrare in casa uccidendoci.
Ti prego anche di ridarmi i soldi per le telefonate che ti ho fatto quando ti sentivi seguita per la strada oppure quando arrivavi alla fermata e dovevo farti compagnia. Ti ringrazio pure per le tonnellate di roba messa in valigia, tanto poi si sa la porta il coglione…
Il risarcimento più grande però, ripensando a tutto questo, ed a molto altro ancora, dovrai versarmelo domenica pomeriggio, quando quelle scale mi sembreranno così lievi, perchè non sarò come uno sherpa schiacciato da zaini salendole. Mi dovrai risacire dei programmi intellettualmente deleteri che mi hai costretto a vedere e che non vedò più per un po’. Tra cui "chi l’ha visto?"Che tu ti ostini a catalogare come servizio alla cittadinanza.
Mi devi dei soldi per la tartaruga solitaria che sarò costretto a mettere in scena ogni sera per nessun pubblico, e per l’assenza di qualcuno da cui essere rifiutato la mattina. Mi devi risarcire per il piano vuoto del guardaroba e le tue risate su Adenauer.
Perchè sai cosa? Saranno giorni discretamente pesanti ed il fatto che mentre tu sarai al mare io qui solo a lavorare profuma comunque di lungo addio, anche se è solo un pomposissimo arrivederci a fra una settimana.
…ah la vie…
Circa 40 eurocent per spese di scotch di due diversi tipi (imballaggio, carta) per la questione del letto, che poi è rimasto comunque abbastanza scomodo, anche se ad essere pignoli dovrei pure aggiungerci quei 5/6 euro per la fatica che ho fatto nel lavoro.
Svariati euro per cene difficilmente quantificabili, forfettariamente penso che potrebbe essere equo 1000euro, anche per risarcimento a quei piselli cucinati quella sera, che onestamente non si potevano mangiare e che certamente in futuro, prossimo o remoto che sia, mi cagioneranno danni gravi quanto difficilmente reparabili.
Danni morali per i piselli suddetti (mo me lo sò ricordato e lo metto), da quando ingerii quei piselli da te maldestramente cotti io non riesco ad avvicinarmi al verde ed alle rotondità in genere. Questo mi ha reso impossible la guida in città, causa semafori che seppur verdi non mi permettono di muovermi. Ho bloccato la cassia ieri, aspettando che il semaforo si facesse giallo. I danni morali per questo sono quantificabili a lire 50.000. Il vecchio conio.
Dovresti anche, per gentilezza, restituirmi monili vari che ti regalai, o liquidarmi il loro valore, perchè ho letto che l’oro è un business destinato al tracollo mentre l’investimento del futuro sono i giochi della PS3, da te regalata lo ammetto, ma comunque poco usata e sempre con il tuo sguardo vigile che mi faceva sbagliare le missioni di GTA. "Se ti potessi vedere…sembri un bambino".
Avrei altresì bisogno, di averi indietro i soldi per le riparazioni all’armadio che con la tua chiusura leggiadra hai sfondato per ben tre volte. Ed io stanco, dopo una giornata chino sulla mia mal illuminata scrivania, ero costretto a inventarmi falegname per riparare. Non parliamo di spurghi vari, rimozioni di calcare ed altre amenità simili. Tra cui il collasso del collettore del marzo ’09: nessuno oltre te ha i capelli lunghi, quindi il circolo degli ipotetici responsabili si restringe drammaticamente. Il risarcimento è di circa 12.75 euro.
Mi farebbe piacere anche rimettere le mani su tutti quei capi d’abbigliamento che a me piacevano parecchio ma che tu liquidavi con la frase:"Sono da gay, se te li metti io con te non esco".Li ho dovuti regalare alla Caritas. Risultato: ora i poveri non sono mai stati così dandy.
Vorrei anche soldi per i danni fisici. La tua grazia, unita ad un controllo chirurgico dei tuoi arti e ad una calma olimpica nella modulazione dei tuoi movimenti mi ha ferito, in ordine sparso:
- Entrambe arcate sopraccigliari con gomitate
- Nuca con craniata taurina notturna
- Malleolo e reni, con ginocchiate
- I benedetti, con calcio casuale quanto micidialmente ben assestato
Vorrei però circa 45.000 euro per le tue immotivate scenate di gelosia e lividure derivanti pizzichi irosi. Mi ricordo che una volta stavo fissando incuriosito un tranviere sovrappeso, giuro, certo non il mio ideale sessuale (essendo tragicamente etero e comunque edonista) e tu non mi rivolgesti parola per circa 3h. Anche in quel caso ti preparasti la valigia minacciando ritorno anzitempo a casa. Ed io ho sbagliato tutto, il nomignolo che ti dovevo dare era Roncato o Samsonite, per la velocità con cui preparavi le valige. E poi, ad inseguirti giù per le scale con i cinesi che incuriositi mangiavano noodles cercando di capire perchè una coppia alla fermata dell’autobus con tanto di bagagli non salisse su neppure un mezzo.
Vorrei i soldi per i letti non rifatti e tutti i panni che mi hai fatto raccogliere, nonchè per le disifestazini da insetti immaginari. Ho prosciugato i silos della Bayer per comprare ettolitri di micidiale pesticida industriale, onde uccidere supposta colonia di vespe africanizzate, poi svelatasi essere semplice rifugio per una vespa. Come sganciare l’atomica per tagliare l’erba. Ricordo anche che mi dovresti qualcosa per avermi obbligato a chiudere le finestre, con temperatura esterna di 35 gradi, per impedire allo sciame mortale (ribadisco n°1 vespa) di entrare in casa uccidendoci.
Ti prego anche di ridarmi i soldi per le telefonate che ti ho fatto quando ti sentivi seguita per la strada oppure quando arrivavi alla fermata e dovevo farti compagnia. Ti ringrazio pure per le tonnellate di roba messa in valigia, tanto poi si sa la porta il coglione…
Il risarcimento più grande però, ripensando a tutto questo, ed a molto altro ancora, dovrai versarmelo domenica pomeriggio, quando quelle scale mi sembreranno così lievi, perchè non sarò come uno sherpa schiacciato da zaini salendole. Mi dovrai risacire dei programmi intellettualmente deleteri che mi hai costretto a vedere e che non vedò più per un po’. Tra cui "chi l’ha visto?"Che tu ti ostini a catalogare come servizio alla cittadinanza.
Mi devi dei soldi per la tartaruga solitaria che sarò costretto a mettere in scena ogni sera per nessun pubblico, e per l’assenza di qualcuno da cui essere rifiutato la mattina. Mi devi risarcire per il piano vuoto del guardaroba e le tue risate su Adenauer.
Perchè sai cosa? Saranno giorni discretamente pesanti ed il fatto che mentre tu sarai al mare io qui solo a lavorare profuma comunque di lungo addio, anche se è solo un pomposissimo arrivederci a fra una settimana.
…ah la vie…
categoria: Tag:amare
commenti: 3 Commenti su Dedicato a chi lo sa (popup) | commenti (3)
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#2
21 luglio 2009
non ti conosco, non ti ho mai letto in vita mia, ma questo è uno dei più bei post che sarebbe potuto capitarmi per le mani.
saluti
Gigi
Commento di utente anonimo — 21 luglio 2009 il 11:37
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TI AMO!
Commento di utente anonimo — 10 luglio 2009 il 11:01