…quando c’era lui i treni non erano vandalizzati.

scritto da Sanfedista il 3 settembre 2008,01:05

Il sottobosco della umanità non esita a proporre bestialità. Per qualche secondo ho sperato in una sciagura ferroviaria. Sonnecchiando immagnavo il titolo.

"TRENO DI TIFOSI DERAGLIA, LA SOCIETA’ CIVILE SI INTERROGA: CHI LI PIANGERA’?".

Ma mio caro amico la cosa è andata diversamente. Un nutrito -non sparuto, come rettifica qualcuno- gruppo di omuncoli, salito su di un treno per seguire la beneamata trasferta decide di arrecare danni al convoglio per cinquecentomila euro, leggasi un miliardo di lire. Bene, il divertimento si fa compassione quando qualcuno suggerisce che gli animi erano tesi causa ritardo di 2 ore.

Rido perchè prendo spesso il treno e ricordo distintamente quando in partenza da Napoli per Roma mi fu annunciato che il treno che attendevo viaggiava con 180 minuti di ritardo. Beh, segendo il discorso dei paladini del tifo avrei dovuto imbracciare l’automatica e freddati tre o quattro controllori, impossessarmi di convoglio postale e marciare su Roma entrando in Termini come neanche il Duce a Tripoli mentre brandiva la spada dell’islam.

Non regge. Semplicemente non v’è giustificazione alcuna per chi s’impossessa con la forza di un mezzo di trasporto statale, e quindi ad uso della comunità, e non pago arreca ingenti danni.

Tifo Napoli, sono un Napoletano, ora ahimè in esilio forzato, ma credo che la risposta da parte dello Stato non dovrebbe limitarsi alla sacrosanta restrizione alle trasferte per tutta la stagione ma dovrebbe contemplare l’ipotesi di pagamento per il risarcimento dei danni arrecati a carico di chi ha compiuto lo scempio.

Certo, ci dovrebbe essere il carcere, ma chi ci crede più? Chi crede più in un luogo che non ha cancelli ma porte girevoli?

categoria: Tag:, ,
commenti: 1 Commento su …quando c’era lui i treni non erano vandalizzati. (popup) | commenti (1)

Commenti

RSS feed dei commenti a questo articolo.

La URL per fare il TrackBack di questo articolo è: http://www.sanfedista.it/2008/09/03/quando-cera-lui-i-treni-non-erano-vandalizzati/trackback/

#1
4 settembre 2008
 

Tutto giustissimo, solo decontestualizzerei questa criminalità organizzata (come l’ha definita anche il bi-sferico ministro degli interni leghista) dalla città di Napoli e dalla squadra del Napoli.

D’altro canto non possiamo che prendere atto, sconsolati, che anche la tifoseria vivace e geniale di “Giulietta è ‘na zoccola!” ha subito l’infiltrazione di elementi che si possono definire unicamente “criminali”.

E come tali, questi soggetti seguono la loro natura, durante una partita di calcio come durante un evento politico, a qualunque latitudine si trovino.., basta che sia data loro l’occasione di dare addosso allo sbirro e alla società civile di cui (giustamente) non si sentono parte.

Fino ad ora – per lo meno – la nostra quota di bestie non ha ancora provocato morti, cosa che non tutti possono affermare. Detto ciò, seguendo il famoso adagio napoletano, è tempo di mettere da parte la panella, che questi figli se non son pazzi sono peggio.

Commento di Basilevs — 4 settembre 2008 il 21:40

Lascia un commento

Linee e paragrafi tornano a capo automaticamente, gli indirizzi e-mail non vengono mai visualizzati, codice HTML consentito: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>